L’uomo ha imparato a ridere circa 10 milioni di anni fa.
Uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology dall’equipe di Marina Davila Ross, ha rivelato che le scimmie ridono se si fa loro il solletico.
Ecco svelate le radici della nostra risata, di molto antecedente alla divisione evolutiva degli ominidi dai nostri antenati ‘primati’.
“Si tratta del primo studio in cui è stato eseguito un test acustico filogenetico, spiega Davila Ross, ossia sono state confrontate le risate di oranghi, scimpanzé, gorilla, e bambini come risposta al solletico costruendo un albero filogenetico della risata.
È così che i ricercatori dopo aver analizzato i suoni, hanno concluso che gli uomini e le grandi scimmie hanno ereditato la risata da un antenato comune che ha vissuto più di 10 milioni di anni fa.
Già Charles Darwin, aveva notato che le scimmie emettono suoni caratteristici durante il gioco o nel corso solletico, apparentemente per segnalare che sono interessate a giocare.
L’evoluzione ha consentito all’ uomo una risata più gradevole ed anche la capacità di utilizzare il riso per deridere o schernire, mentre le scimmie sebbene in maniera più disarmonica ridono ancora, semplicemente, perché si stanno divertendo e per coinvolgere gli altri.
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