souffle
La Signora Ouspensky e suo marito sono stati autorevoli discepoli di Gurdjieff.

Gurdjieff, filosofo e mistico armeno, fu il primo a svelare al mondo occidentale, nella prima metà del ‘900, i segreti  dell’enneagramma.

L’insegnamento fondamentale di Gurdjieff è che la vita umana è vissuta in uno stato di veglia apparente simile al sogno… La sua tecnica prevede uno specifico lavoro su sé stessi per raggiungere  uno stato di calma interiore, a cui segue il confronto con altre persone.

La nostra personalità determina i nostri pensieri, i nostri sentimenti e le nostre azioni.

La signora Ouspensky  paragonava le nostre personalità a dei grossi soufflé che portiamo con noi con la massima cura con la speranza  che vengano debitamente ammirati.

La sua allegoria si riferisce al fatto che la crosta di un soufflé è così sottile che il più piccolo urto la rompe in mille pezzi, rivelando al mondo intero il vuoto che nasconde.

Consapevoli di questo pericolo, sempre all’erta, proteggiamo le nostre personalità da ogni contatto troppo ruvido. Proteggiamo il nostro soufflé insistendo nell’aver noi  sempre ragione e gli altri sempre torto, giustificando ogni pensiero, azione, sentimento.

Dover avere sempre ragione è già di per se  molto faticoso, ma ancor più arduo è dover continuamente provare la propria ragione al mondo. Un lavoro duro e  interminabile!

La comprensione che questi due obblighi  sono del tutto superflui, reca immediatamente un senso di sollievo.

[fonte ” L’insegnamento di Gurdjieff” K. Walker]