Il rosso ed il verde del semaforo sono riconoscibili in tutto il mondo: il rosso significa “fermarsi” e il verde significa “andare avanti”.
Come mai questi due colori hanno lo stesso significato in paesi e culture tanto differenti?
Qualcuno potrebbe rispondere, perché il rosso è un colore naturalmente associato al pericolo.
Ma, allora, il verde?
Il verde è un colore che si assimila all’ambiente e alla natura, sembrerebbe un colore non idoneo per essere utilizzato come segnale.
Così se qualcuno mi chiedesse perché il verde è sempre con il rosso sul semaforo, io potrei semplicemente rispondere che è stato deciso così dall’istinto dell’uomo, perché è naturale che sia così.
Nel mondo dei colori esistono colori “complementari”.
Il giallo è complementare al viola, il blu all’arancio, ed il rosso al verde.
Sembrano raggruppati in base al loro contrario, ironicamente – o comprensibilmente -,
“complementare” significa diverso ma che può combinarsi bene.
Così è più comprensibile come il rosso ed il verde, i due colori che sembrano più contraddittori , possano stare sempre insieme in tutto il mondo, ed è più facile affermare che il semaforo è una buona dimostrazione dell’istinto dell’uomo.
La natura è piena di regole, ma non tutte ci sono visibili.
Questo genere di “non violento, sereno” contrasto complementare si trova più spesso nella cultura orientale piuttosto che in quella occidentale.
Il simbolo Taeguek o Danchung potrebbe esserne un buon esempio.
Il fatto che Taegeuk, in cui il rosso e il blu, due colori contrastanti significano armonia tra cielo e terra, e che Danchung, dove il rosso e il verde, anche colori di un forte contrasto, sono di solito usati per decorare i templi, luoghi di profonda meditazione, dimostra che l’uomo si sente istintivamente a suo agio nel contrasto dei colori complementari.
[Fonte: Eunjin Nam, Curatrice di Asia Museum]
Commenti recenti