Robert Kennedy – Università del Kansas – 1968
Robert Kennedy venne ucciso tre mesi dopo questo discorso, e prima di essere eletto Presidente degli Stati Uniti.
“Non troveremo mai un fine per la nazione né una nostra personale soddisfazione nel mero perseguimento del benessere economico, nell’ammassare senza fine beni terreni.
Non possiamo misurare lo spirito nazionale sulla base dell’indice Dow-Jones, né i successi del paese sulla base del prodotto interno lordo (PIL).
Il PIL comprende anche l’inquinamento dell’aria e la pubblicità delle sigarette, e le ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine-settimana.
Il PIL mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa, e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende programmi televisivi che valorizzano la violenza per vendere prodotti violenti ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari, si accresce con gli equipaggiamenti che la polizia usa per sedare le rivolte, e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari.
Il PIL non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori familiari, l’intelligenza del nostro dibattere. Il PIL non misura né la nostra arguzia né il nostro coraggio, né la nostra saggezza né la nostra conoscenza, né la nostra compassione né la devozione al nostro paese. Misura tutto, in breve, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta.
Può dirci tutto sull’America, ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani”.
Quale politico odierno riuscirebbe a pronuciare parole piu’sincere?
Profitto subalterno al progresso civile o economia civile chiamatela come volete ma solo cosi se ne esce….
Questo discorso dovrebbe essere oggetto d insegnamento nelle scuole. Occorrerebbe spiegare che liberismo economico e libertà formano un ossimoro.
Il PIL non potrà mai essere un indicatore di reale benessere di un popolo. Domina un’economia di mercato nelle mani di un’élite finanziaria a cui la classe politica ai vari livelli è sottomessa.
Roberto Kennedy è stato l ‘ultima speranza per un’America diversa da quella che vediamo oggi e che non vi piace per niente.
Forse le più belle parole pronunciate da un politico. Tutti purtroppo sappiamo che se Robert fosse stato eletto queste parole sarebbero state spazzate via dalla politica reale, eppure quanta emozione infondono ancora dopo oltre 50 anni.
Questo straordinario discorso, di impressionante attualità, è stato pronunciato da un grande uomo politico che ha illuminato il mondo ed è consegnato ormai alla storia, per la capacità di rivolgersi a migliaia di generazioni ed a parlare alla mente ed al cuore degli esseri umani.
Discorso di enorme attualità. Da allora non ho conosciuto altri “statisti” in grado di esprimere concetti di sociologia politica così alti.