P.N.L.

Bandler & Grinder

PNL o Programmazione Neuro Linguistica. Cosa significa?

Programmazione: il nostro cervello funziona come un computer in base ai programmi che noi stessi gli abbiamo fornito.

Neuro: questi programmi si configurano a livello neurale.

Linguistica:  questi programmi sono modificabili attraverso  il linguaggio, verbale e non verbale.

La Programmazione Neuro Linguistica, nasce negli anni 70′ ad opera di un linguista Bandler e da un cibernetico Grinder.

Decisero di studiare quelle particolari persone che eccellevano nei loro campi: Fritz Perls ( ideatore della Gestalt Terapia), Virginia Satir ( pionera della terapia familiare) e Milton Erickson (ipnoterapeuta di fama mondiale).
Queste “eccellenze” pur essendo diversissime tra loro, in ambito terapeutico utilizzavano strategie di comportamento, di automotivazione e motivazione molto simili.

A livello personale, padroneggiare la PNL significa poter utilizzare una delle più potenti metologie per il cambiamento oggi esistente.

Nell’ambito delle relazioni la PNL permette di comprendere il nostro interlocutore e comunicare più efficacemente.

I presupposti della PNL:

  1. La mappa non è il territorio.
    Ogni individuo possiede una propria rappresentazione della realtà che non è mai oggettiva .
  2. Non si può non comunicare.
    Anche  un individuo  che decide di stare in silenzio in realtà sta trasmettendo un messaggio.
  3. La PNL è lo studio dell’esperienza soggettiva, la realtà non solo è soggettiva ma possiede una sua struttura.
  4. Anche una sola persona al mondo riesce a fare una determinata cosa, tutti noi possiamo farla riproducendo la sua strategia personale.
    In PNL l’estrazione della strategia viene chiamata Modellamento.
  5. L’eccellenza è limitata solo dalla nostra percezione di ciò che è possibile.

Gli strumenti della PNL:

  1. L’enneagramma, attraverso la conoscenza e la consapevolezza del proprio tipo di appartenenza e quindi della propria compulsione, si può sia migliorare sia noi stessi che le le nostre relazioni con gli altri. 
  2. Comprendere gli schemi comportamentali o metaprogrammi, ovvero la comprensione dei propri e altrui meccanismi ( sei introverso o estroverso?, in time o through time?, opzionale o procedurale? …)
  3. Riconoscere il sistema rappresentazionale del tuo interlocutore, ossia la sua modalità sensoriale prevalente: visiva, auditiva, cinestesica.
  4. Individuare i filtri interni che l’individuo utilizza per decidere verso cosa ed in che modo dirigire la sua attenzione, i metamodelli (distorsione, cancellazione,generalizzazione).
  5. Strategie mentali di motivazione, apprendimento e problem solving.

I vantaggi della PNL:

  1. Aiuta a focalizzare i propri obiettivi.
  2. Amplia la capacità di comunicazione con se stessi e con gli altri.
  3. Fornisce tecniche di motivazione e auto-motivazione.

Le tecniche della PNL possono essere più efficaci se abbinate a tecniche di autoipnosi, questo stato autindotto di modificazione della coscienza permette di plasmare la configurazione neurale del nostro cervello con più facilità.