Linguaggio corpo

Oggigiorno utilizziamo infiniti metodi di comunicazione, ma mentre la comunicazione scritta e verbale sono state le più studiate e anche le più comprese, esiste da sempre un altro modo di comunicare i nostri pensieri: il linguaggio del corpo.

Nonostante il linguaggio del corpo si sia rilevato fondamentale fin dall’inizio dell’umanità, non è stato veramente studiato fino alla fine dell’800, quando divenne materia di studio nei college americani.

Ma fu all’inizio degli anni 60 che lo studio del linguaggio del corpo assunse tutt’altra rilevanza, era il 26 settembre del 1960 quando venne trasmesso alla televisione il primo dei quattro dibattiti Kennedy vs Nixon.
I sondaggi rilevarono che per chi aveva ascoltato l’incontro per radio Nixon  era il vincitore, ma per chi aveva visto  l’incontro in TV,  la vittoria doveva essere assegnata a Kennedy.

Da quel momento il mondo incominciò a considerare la comunicazione non verbale molto seriamente.

Nel business viene insegnato ai manager per comunicare meglio con il proprio staff e con i  clienti, gli avvocati lo usano per influenzare la corte e la giuria durante le loro arringhe.

I media utilizzano il linguaggio del corpo per scrutare il comportamento dei politici e delle celebrità.

Ma come influisce nella nostra comunicazione quotidiana?

Per esempio quando iniziamo una discussione, il livello della voce e i primi gesti, saranno quelli daranno il tono di tutta la conversazione.

Se iniziamo una comunicazione puntando il dito o alzando un braccio verso il nostro interlocutore questi si sentirà aggredito, anche se non era questa la vostra intenzione.

E’ interessante notare che quanto più a lungo dura una relazione tanto più facile diventa interpretare negativamente i segnali del partner.

Non tutti sanno che per una persona destrimana, la parte sinistra del cervello promuove calma e relax (per un mancino viceversa), la parte sinistra è stimolata quando gli occhi vengono fatti spostare a destra.

Così la prossima volta che stai parlando con il tuo partner, fa un favore a entrambi riposizionati alla sua destra.