Howard Gardner, nato a Scranton nel 1943, è uno psicologo statunitense, allievo di Eric Erikson.
Professore a Harvard è famoso sopratutto per la sua notissima teoria sulle intelligenze multiple.
La sua tesi è che la vecchia concezione d’intelligenza sia ormai superata e che il vecchio Q.I. (quoziente d’intelligenza) debba andare in pensione.
In Frames of Mind, la sua opera maestra, sostiene che non abbiamo un’intelligenza sola ma un set d’intelligenze.
Queste intelligenze raramente funzionano in modo indipendente, tendono invece a completarsi a vicenda quando si deve sviluppare una competenza o risolvere un problema.
Ognuno di noi crea una miscela unica d’intelligenze diverse, che ci rende intelligentemente unici.
Queste intelligenze, sono amorali – possono agire sia per il bene che per il male .
Quest’approccio ha incontrato una risposta fortemente positiva in molti educatori specialmente negli Usa dove viene applicato nei piani di studio di molte scuole .
Mediante una serie di ricerche empiriche e studiando soggetti affetti da lesioni neurologiche, Gardner ha identificato almeno 9 tipologie di “intelligenza”, ognuna deputata a differenti settori dell’attività umana:
- Intelligenza logico-matematica: capacità di analizzare i problemi in modo logico, eseguire le operazioni matematiche, indagare scientificamente.
- Intelligenza linguistica: la capacità di imparare le lingue, e di usare il linguaggio per raggiungere determinati obiettivi, come ad esempio scrittori ed avvocati.
- Intelligenza spaziale: la capacità di muoversi sia in spazi ampi che ristretti, occupare lo spazio in modo efficiente, per esempio fare la valigia.
- Intelligenza musicale: l’abilità nella composizione, esecuzione, e il riconoscimento di modelli musicali.
- Intelligenza cinestesica: la capacità di coordinare i movimenti del corpo. Per esempio per ballare o giocare a calcio.
- Intelligenza interpersonale: la capacità di comprendere le motivazioni, le intenzioni e i desideri delle altre persone. Permette di lavorare efficacemente con gli altri.
- Intelligenza intrapersonale: comporta la capacità di comprendere se stessi, i propri sentimenti, le paure e le motivazioni. Avere un efficace modello di noi stessi, permette di utilizzare tali informazioni per meglio indirizzare la nostra vita.
- Intelligenza naturalistica: riconoscimento e la classificazione di oggetti naturali.
- Intelligenza esistenziale: la capacità di riflettere sulle questioni fondamentali concernenti l’esistenza e più in generale l’attitudine al ragionamento astratto per categorie concettuali universali.
Quindi possiamo essere intelligenti in nove modi diversi, ma mentre alcuni di noi possiedono livelli molto alti in tutte o quasi tutte le intelligenze, altri hanno sviluppato in modo più evidente solo alcune di esse.
L’importante è sapere che tutti possono sviluppare tutte le proprie diverse intelligenze fino a raggiungere livelli soddisfacenti se sono messi nelle condizioni appropriate d’incoraggiamento, arricchimento e istruzione.
Se siamo coscienti delle nostre intelligenze più forti e di quelle più deboli, possiamo usare le più forti per sviluppare o compensare quelle più deboli.
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