Non possiamo indurre deliberatamente il cambiamento, né in noi stessi, né negli altri. Questo è un punto decisivo: sono molti quelli che dedicano la propria esistenza a realizzare una loro concezione di come ‘dovrebbero’ essere, invece di realizzare se stessi.
Il nevrotico è una persona che non vede l’ovvio.
Salvo rarissime eccezioni, non si va in terapia per farsi curare, ma per perfezionare la propria nevrosi.
Non c’è bisogno di scavare: è tutto lì.
Il fine della terapia consiste nel far sì che il paziente non dipenda dagli altri e scopra fin dal primissimo momento che può fare molte cose, molte più cose di quelle che crede di poter fare.
Sarò con te. Sarò con te con il mio interesse, la mia noia, la mia pazienza, la mia rabbia, la mia disponibilità. Sarò con te […] ma non ti posso aiutare. Sarò con te. Tu farai quello che riterrai necessario.
La persona che ha la mania del controllo è la prima a perdere la propria libertà.
Assumersi responsabilità per un altro, interferire con la sua vita e sentirsi onnipotenti sono la stessa cosa.
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