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Sulla sua carta d’identità alla voce professione c’è scritto: Esploratore Desertico Estremo.

E’ Max Calderan, ha sfidato i deserti più insidiosi, sopravvivendo a condizioni estreme, unico uomo al mondo in grado di sopravvivere nel deserto in perfetta solitudine, in autosufficienza alimentare, senza assistenza medica, dormendo solo tramite micro cicli di sonno di circa 7 minuti, a temperature che possono superare i 58 °C.

E’ stato insignito della Medaglia al Valore Civile dal Presidente della Repubblica.

Nasce come sportivo nell’arrampicata e nello sci alpinismo. Vince i Campionati Nazionali di Pentathlon Militare e si laurea in scienze motorie con il massimo dei voti.  Dopo una carriera da manager di una multinazionale farmaceutica sceglie di dedicarsi completamente all’esplorazione estrema, oggi è detentore di 5 Primati Mondiali Assoluti.

Calderan, nelle sue imprese impossibili, non segue le regole della medicina sportiva (non assume barrette o sali minerali), non è il gesto sportivo che conta ma il potere della mente.

Ha voluto valicare le schiavitù quotidiane, come il lavoro, e i condizionamenti mentali come la paura, spingendo il suo corpo oltre ogni confine, alla ricerca della forza interiore. Superare il  limite conosciuto, vuol dire essere veramente liberi, liberi dalla  la paura e dalla convinzione di non potere.

Perché ognuno di noi, ogni giorno, ha il proprio deserto da affrontare.
Max Calderan

A dicembre 2010 la sua ultima grande sfida: il deserto dell’Empty Quarter in Arabia Saudita, 1400 km, di sabbia inesplorata.

Perché , mi chiedono in tanti
Vuoi andare oltre … i limiti dell’uomo

Vorrei rispondere perché non sono un uomo

Poi penso che chi supera i limiti , in realtà
sono proprio loro, i normali …

Consumare una vita terrena in nulla
È compiere un gesto oltre …
ogni mia umana comprensione…

Max Calderan