Ci sono specifici gesti inconsci che ci dicono moltissimo della persona che abbiamo di fronte.
Il 93% della comunicazione è gestita dall’inconscio. L’inconscio si esprime attraverso messaggi che esprimono gradimento, rifiuto, perplessità, se ne siamo consapevoli, avremo una mappa per decifrare l’umore del nostro interlocutore.
Di solito la parte destra del corpo indica se stessi, la sinistra fa invece riferimento all’ambiente esterno.
Per esempio: massaggiarsi un angolo dell’occhio destro indica che la persona non ha capito per motivi legati a lei. Massaggiarsi l’occhio sinistro indica che la persona non ha capito l’argomento perché chi parlava, è stato poco chiaro.
I gesti ampi comunicano apertura e interesse verso di noi e le nostre tematiche. I gesti stretti ci comunicano chiusura.
Nel medioevo le donne usavano la belladonna che dilata le pupille, per rendersi più attraenti. La rabbia invece, che esprime rifiuto, restringe le pupille.
Se il mio interlocutore, mantiene le braccia conserte, le gambe accavallate o, peggio, spinge in dietro la testa o il busto, dimostra chiusura e nessuna disponibilità verso quello che sto dicendo. Non è il caso di avanzare alcuna proposta.
Avvicinarsi significa apertura e viceversa allontanarsi significa chiusura.
Spostare il corpo indietro, simbolicamente significa allontanarsi dell’argomento o dall’interlocutore.
Spostare oggetti lontano dalla propria persona, indica il volersi allontanare dagli argomenti trattati.
Spolverare dagli abiti o dal tavolo polvere o briciole, rappresenta la volontà di allontanarsi dai problemi che il nostro discorso presuppone.
Gesti di riflessività:
Se il nostro interlocutore giocherella con una penna, è un segnale che l’emisfero sinistro sta analizzando a livello logico il senso delle nostre parole.
La mano sul mento segnala che è in atto un dialogo interno.
Se il nostro interlocutore si gratta la fronte, il senso delle nostre parole non gli è ben chiaro e lancia segnali inconsci di maggiori chiarimenti.
Ma anche i piedi lanciano dei segnali:
Alzare la punta del piede sinistro tenendo il tallone a terra. Il nostro interlocutore ci segnala che preferisce far parlare noi.
Alzare la punta del piede destro tenendo il tallone per terra. Il nostro interlocutore ci segnala che preferisce parlare o prendere la parola.
Puntare il piede destro verso una persona, il soggetto segnala interesse verso la persona che punta con il piede, quindi preferirebbe inconsciamente interagire con lui.
Se il piede non punta verso nessuno in particolare o addirittura verso l’uscita, l’unica cosa che desidera è andarsene.
La parola è stata data all’uomo per nascondere il suo pensiero.
Articolo interessante. Sei riuscita a fornire alcuni tra i caratteri più importanti del linguaggio del corpo.
L’unica cosa. ho visto che fai riferimento all’emisfero sinistro del cervello adducendolo come quello logico. Non so se è giusto o sbagliato. Fatto sta che ho letto diversi articoli nei quali viene affermato che questa suddivisione è una generalizzazione.
In pratica, secondo alcuni studi, non tutta la parte sinistra del cervello è responsabile del ragionamento logico, così come non tutta la parte destra è responsabile della creatività
Comunque spunti interessantissimi. In particolare quelli relativi ai piedi.