Se osserviamo la gestualità di chi comunica con noi scopriamo il suo linguaggio non verbale.
Esistono tre modalità di comunicazione primaria:
Modalità Indicatoria
Gestualità: gesti delle mano indicanti, dito puntato, pugno chiuso, mano tagliente …
Chi utilizza questa modalità:
si esprime in modo deciso, tende a dare istruzioni dettagliate su come agire, modula la voce assumendo un tono accusatorio, utilizza spesso il no. Tende a non ascoltare quello che dice il suo interlocutore ma a imporre il punto di vista.
La sua risorsa è l’assertività.
Si esprime con quantificatori universali: tutto, ogni, qualunque, ogni volta …
Modalità Logica
Gestualità: dita a cerchio o micro movimenti delle dita.
Chi utilizza questa modalità:
ha una postura è piuttosto rigida ed esprime controllo.
Il suo comportamento è più freddo, analizza le situazioni in modo logico, utilizza il perché sia con se che con gli altri, si esprime per categorie.
La sue risorse sono l’intelletto e l’obiettività.
Modalità Propiziatoria
Gestualità: gesti ampi, aperti, palme rivolte verso l’alto, mani a triangolo.
Chi utilizza questa modalità:
vive le relazioni in modo emozionale e cerca un contatto fisico con il suo interlocutore, tende ad esordire con un si.
Usa termini come: se, solo, proprio, perfino, uso del congiuntivo.
La sue risorse consistono nel saper prendersi cura degli altri e nella capacità di creare empatia con gli interlocutori.
Naturalmente, una gestualità fissa e ripetuta rappresenta il carattere di una persona, altre volte la gestualità è contestuale e congruente al messaggio verbale che si vuole trasmettere.
Ecco un esempio da youtube di modalità tipicamente indicatoria.
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