Dopo la sopravvivenza fisica il più grande bisogno dell’uomo è il bisogno psicologico di essere compreso e apprezzato.

L’essere riconosciuto è una fortissima molla motivazionale, studi statistici hanno dimostrato che la maggior parte delle persone potrebbe rinunciare a una parte del proprio reddito lavorativo in cambio di una posizione che ottenesse un maggior riconoscimento per le proprie capacità.

Il riconoscere o comprendere una persona non vuol necessariamente essere d’accordo con lei, ma semplicemente dimostrare che la si sta ascoltando e si sta prestando attenzione alle sue parole.

L’ascolto attivo comprende 4 step fondamentali:

  1. Concentrati sull’ interlocutore.
    Ascolta quello che viene detto ed anche quello che non viene detto, osserva anche il linguaggio del corpo. Non distrarti, preparandoti già mentalmente delle obiezioni.
    Rimanda, non esprimere il tuo giudizio ora.

    L’interruzione è una perdita di tempo. Si vanifica il rapporto con l’altro e la piena comprensione del messaggio. Non interrompere con contro-argomenti, lascia proseguire fino alla fine.
  2. Dimostra che stai ascoltando.
    Usa il linguaggio del corpo e dei gesti per comunicare comprensione senza giudizio. Annuisci, sorridi, controlla che la tua postura sia aperta, assicurati che i tuoi messaggi non verbali siano congruenti.
    Inutile dire “wuahuh fantastico!”, se intanto sbadigli, siedi con gambe e braccia incrociate, dai segni d’insofferenza ticchettando con le dita …
  3. Fornisci un feedback.
    I nostri filtri personali, ipotesi, giudizi e le convinzioni possono distorcere ciò che sentiamo. Come ascoltatore, il tuo ruolo è di comprendere ciò che viene detto.
    Rifletti sul contenuto espresso dall’ altro rielaborandolo con parole tue, per verificare di aver ben compreso.
    Riassumere periodicamente quel che si è compreso:
    “Se ho capito bene …” “Cioè quello che stai dicendo …”.
    A volte sarà necessario porre alcune domande per chiarire alcuni punti.
    “Che cosa intendi quando dici … ” “E’ questo che vuoi dire …?”
    Se quello che dice il vostro interlocutore vi provoca una risposta emotiva personale chiedete ulteriori informazioni:
    ” Penso di non aver inteso correttamente e mi sento colpito a livello personale. Quando hai detto XXX, ho pensato YYY, cosa volevi dire esattamente? “
  4. Se ti è richiesto, rispondi in modo appropriato.
    L’ascolto attivo è rispetto e comprensione. Se quello che t’interessa è l’informazione e la giusta prospettiva, non otterrai nulla di più attaccando la persona o cercando di dimostrare che sei tu il migliore. Sii sincero, aperto e onesto nella tua risposta.
    Se non sei d’accordo, afferma di poter capire il suo punto di vista e afferma con tranquillità la tua opinione.

E infine segreto da pochi soldi: tratta gli altri come vorresti essere trattato tu!